
La gravidanza è un viaggio meraviglioso, ma il corpo di ogni donna affronta cambiamenti profondi e spesso impegnativi. Tra questi, la diastasi del Retto Addominale (DRA) è una condizione molto comune che interessa circa il 60-70% delle donne in gravidanza e rimane presente nel 30-40% anche mesi dopo il parto. Questa separazione dei muscoli addominali, se non riconosciuta e trattata correttamente, può causare non solo un disagio estetico, ma anche sintomi funzionali che influiscono negativamente sulla qualità della vita.
Non è raro sentirsi confuse o abbandonate a se stesse dopo il parto, senza sapere come e quando affrontare questo problema. Ecco perché è fondamentale informarsi, affidarsi a professionisti qualificati e adottare strategie di recupero basate su solide evidenze scientifiche.
Cos'è la Diastasi del Retto Addominale?
La DRA si manifesta come una separazione dei due muscoli retti dell’addome, uniti dalla linea alba, una struttura fibrosa che normalmente li tiene insieme. Durante la gravidanza, questa linea si allunga per permettere alla pancia di espandersi, e in molti casi si verifica una separazione temporanea o persistente.
Questa condizione, benché fisiologica in gravidanza, diventa patologica quando la distanza tra i muscoli supera i 2-2.7 cm e non si riduce spontaneamente entro poche settimane dal parto. Una diastasi marcata può alterare la biomeccanica della colonna vertebrale, la stabilità pelvica e la funzionalità muscolare generale, con ripercussioni su postura, movimento e dolore.
Come si Manifesta e Perché è Importante Riconoscerla
La DRA si può manifestare con un rigonfiamento o una protuberanza visibile soprattutto quando si contraggono gli addominali, ma può anche provocare sintomi meno evidenti come:
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Dolori lombari persistenti
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Sensazione di instabilità del tronco
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Debolezza muscolare e affaticamento addominale
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Problemi al pavimento pelvico, tra cui incontinenza urinaria e disfunzioni pelviche
Riconoscere questi segnali è fondamentale per agire tempestivamente ed evitare che la condizione peggiori, causando un impatto negativo sulla qualità della vita e sulle attività quotidiane .
Diagnosi della Diastasi: Metodi e Accuratezza
Per diagnosticare correttamente la diastasi è essenziale una valutazione da parte di specialisti con esperienza. L’ecografia è considerata il metodo gold standard, in grado di misurare con precisione la distanza tra i muscoli e valutare la tensione della linea alba.
In alternativa, la palpazione manuale e l’uso di calibri digitali possono essere efficaci, purché eseguiti da professionisti qualificati: un fisioterapista specializzato può integrare queste tecniche per valutare anche l’impatto funzionale della diastasi.
Strategie di Trattamento
Esercizi Specifici per il Rinforzo del Core
Il muscolo trasverso dell’addome è il vero protagonista della stabilità addominale. Esercizi mirati a rinforzare questo muscolo e gli obliqui laterali hanno dimostrato di ridurre la distanza tra i muscoli retti e migliorare la funzionalità complessiva del core .
Alcuni esercizi efficaci e scientificamente validati includono:
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Plank e varianti del Plank: consentono un’attivazione profonda senza eccessivo carico sulla linea alba.
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Respirazione diaframmatica con contrazione del pavimento pelvico: migliora la coordinazione muscolare e la pressione intra-addominale.
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Bracing addominale: contrazioni isometriche che stabilizzano il tronco e proteggono la fascia addominale.
Elettrostimolazione Neuromuscolare (NMES)
La NMES induce contrazioni muscolari tramite impulsi elettrici, favorendo il recupero muscolare anche quando la contrazione volontaria è limitata o dolorosa. Integrata a programmi di esercizi, la NMES accelera il recupero funzionale post-parto.
Biofeedback ed Esercizi Pelvici
Il biofeedback consente alle donne di vedere in tempo reale l’attivazione muscolare, migliorando consapevolezza e controllo. Questo supporto tecnologico incrementa l’efficacia degli esercizi e riduce il rischio di compensi errati, fondamentali per una riabilitazione sicura ed efficace.
Esercizi da Evitare
Alcuni esercizi comunemente eseguiti, come crunch e sit-up tradizionali, esercitano una pressione eccessiva sulla linea alba e possono peggiorare la diastasimain (1) . In particolare, vanno evitati:
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Crunch e sit-up completi
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Sollevamenti di gambe senza controllo addominale
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Movimenti che causano rigonfiamenti o sporgenze evidenti lungo la linea alba
Come Prevenire la Diastasi Post-Partum?
Prevenire significa adottare abitudini sane già durante la gravidanza. Gli esercizi ad intensità moderata, il controllo posturale e le tecniche di respirazione contribuiscono a mantenere la muscolatura tonica e pronta al recupero, riducendo il rischio di diastasi grave dopo il parto.
L’allenamento guidato online consente di seguire programmi personalizzati ovunque e in qualunque momento, mantenendo la supervisione e l’interazione con il trainer tramite videochiamate. Questa modalità è stata scientificamente valutata come efficace e ben accolta dalle donne nel post-partum.
Molte donne che hanno intrapreso percorsi guidati hanno ottenuto:
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Riduzioni significative della separazione muscolare
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Maggiore forza e stabilità del core
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Diminuzione o scomparsa di dolori lombari e sintomi pelvici
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Miglioramento della postura e della qualità della vita
Questi risultati confermano che un approccio scientifico e personalizzato è la chiave per superare la diastasi.
Un personal trainer specializzato è in grado di:
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Progettare programmi personalizzati e progressivi, calibrati su necessità e capacità individuali
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Fornire supervisione costante e correggere errori in tempo reale
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Supportare il percorso con motivazione e strategie per mantenere costanza e impegno
Questa figura professionale è un alleato prezioso per un recupero efficace, sicuro e duraturo.
Se hai notato una separazione addominale o vuoi prevenire le complicanze post-parto, non aspettare.
Bibliografia
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